I dati arrivano dall’analisi dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre: quest’anno l’ammontare complessivo delle tredicesime toccherà i 46,9 miliardi di euro. Da questo importo sono però da sottrarre 11,4 miliardi di ritenute Irpef, che finiranno delle casse dell’erario.
Le tredicesime andranno a 33,9 milioni di italiani, di cui 16,1 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti.
Ma come verranno spese queste mensilità aggiuntive?
Una buona parte sarà spesa nel mese di dicembre per pagare le bollette di luce e gas, la rata del mutuo, il saldo dell’Imu della seconda abitazione, ma è auspicabile, spiega la CGIA, che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi, che rappresentano un elemento importante sul bilancio annuale di molti artigiani e piccoli commercianti.
Quest’anno l’Ufficio studi prevede che la spesa per i regali natalizi toccherà i 9,5 miliardi di euro, e riguarderà principalmente i generi alimentari, i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe e gli articoli per la cura della persona.
I regali “digitali”, in particolare, subiranno una decisa impennata, soprattutto nell’ambito degli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per acquistare online.
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