Una sanzione da 27.802.946 euro da parte del Garante per la protezione dei dati personali a Tim Spa, per "numerosi trattamenti illeciti di dati legati all’attività di marketing". Le violazioni, in particolare, hanno interessato complessivamente alcuni milioni di persone.
Nel periodo tra il gennaio 2017 ed i primi mesi del 2019, infatti, sono pervenute all’Autorità numerosissime segnalazioni relative alla ricezione di chiamate pubblicitarie indesiderate che venivano effettuate senza consenso o nonostante l’iscrizione delle utenze telefoniche nel Registro pubblico delle opposizioni, oppure ancora nonostante il fatto che le persone contattate avessero espresso alla società la volontà di non ricevere telefonate promozionali.
Le segnalazioni hanno anche riguardato irregolarità nel trattamento dei dati nell’ambito dell’offerta di concorsi a premi e nella modulistica sottoposta agli utenti da Tim.
Oltre alla sanzione, il Garante ha imposto a Tim 20 misure correttive, tra divieti e prescrizioni. In particolare, ha vietato a Tim l’uso dei dati a fini di marketing di chi aveva espresso ai call center il proprio diniego a ricevere telefonate promozionali, dei soggetti presenti in black list e dei “non clienti” che non avevano dato il consenso.
Tim non potrà più utilizzare neanche i dati dei clienti raccolti con le app “My Tim”, “Tim Personal” e “Tim Smart Kid” per finalità diverse dall’erogazione dei servizi senza un consenso libero e specifico.