Lo ha comunicato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 18 luglio scorso.
La piattaforma permetterà agli enti beneficiari di presentare la domanda di partecipazione al “Social Bonus” entro il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ogni anno, come previsto dal Decreto interministeriale del 23 febbraio 2022.
Con il recente Decreto interdirettoriale n. 118 del 7 luglio, rende noto il Ministero, è stata pubblicata la modulistica relativa al procedimento di individuazione dei progetti di recupero ammissibili al Social Bonus, oltre a quella relativa alla rendicontazione delle spese sostenute dagli Enti del Terzo Settore con le risorse finanziarie acquisite tramite le erogazioni liberali effettuate a sostegno dei medesimi progetti.
Il “Social Bonus”, ricordiamo, è stato istituito in attuazione dell’art. 81 del Codice del Terzo Settore, quale credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50% se effettuate da enti o società in favore degli Enti del Terzo Settore, che presentino al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, assegnati ai suddetti Enti del Terzo Settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale con modalità non commerciali.