Il 24 marzo è stato siglato, tra il Ministero del Lavoro, Assodelivery, Cgil, Cisl e Uil, un Protocollo sperimentale per la legalità contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel food delivery,
“Un importante passo avanti nelle relazioni sindacali con i soggetti imprenditoriali più nuovi, in un’ottica di progressivo riconoscimento dei diritti salariali e della tutela della sicurezza dei rider e dei lavoratori della gig economy”, ha commentato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.
Con il Protocollo le aziende aderenti ad Assodelivery si impegnano ad adottare un modello organizzativo idoneo a prevenire comportamenti scorretti all’interno di un’azienda, ed un Codice Etico. Le piattaforme di food-delivery si impegnano a non ricorrere ad aziende terze, almeno fino a quando non verrà creato un apposito albo delle piattaforme stesse. Infine sarà costituito un Organismo di Garanzia con il compito di vigilare sulle dinamiche lavorative dei riders e riportare eventuali specifiche segnalazioni alla Procura della Repubblica.