Il decreto del Ministro del Lavoro n. 143 del 25 giugno 2021 ha definito un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili.
Il provvedimento si propone di combattere il fenomeno del lavoro nero in edilizia e a far sì che la manodopera utilizzata nei cantieri edili sia effettivamente in misura proporzionata all’incarico affidato all’impresa, e prevede misure che saranno applicate dal 1° novembre 2021.
La verifica della congruità, precisa il Ministero del Lavoro, riguarda sia i lavori pubblici che quelli privati, ed è eseguita in relazione agli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori, come riportati nella Tabella allegata all’Accordo collettivo del 10 settembre 2020.
L’attestazione di congruità sarà rilasciata dalla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente entro 10 giorni dalla richiesta su istanza dell’impresa affidataria o del soggetto da essa delegato oppure del committente.
In caso non ci sia congruità, chiarisce il Ministero, è previsto un meccanismo di regolarizzazione, in mancanza della quale l’esito negativo della verifica di congruità riferita alla singola opera (pubblica o privata) incide dalla data di emissione sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC online per l’impresa affidataria.