Per la Cassazione l’Amministrazione finanziaria può agire nei confronti degli ex membri della compagine anche se, in sede di liquidazione dell’ente, non hanno percepito alcun utile.
In caso di cancellazione di una società a responsabilità limitata a ristretta base partecipativa dal registro delle imprese, i soci diventano responsabili dei debiti maturati dalla Srl nei confronti dell’Erario anche se non hanno ricevuto utili in sede di liquidazione. Corretta, quindi, la pretesa tributaria dell’ufficio basata su una serie di presunzioni gravi, precise e concordanti.
È quanto afferma la Cassazione con l’ordinanza n. 20840 del 18 luglio 2023.