C’è il si’ definitivo della Camera alle norme in materia di reati contro il patrimonio culturale.
Nella seduta di giovedì 3 marzo, infatti, la proposta di legge “Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”, già approvata dal Senato il 14 dicembre 2021, è stata approvata in via definitiva dalla Camera. C’è dunque l’ok unanime del Parlamento sui reati contro patrimonio culturale, che vede anche il potenziamento della lotta al traffico illecito opere d’arte.
Il provvedimento, in particolare:
- colloca nel codice penale, con un titolo espressamente dedicato, gli illeciti penali attualmente ripartiti tra codice penale e codice dei beni culturali;
- introduce nuove fattispecie di reato;
- innalza le pene edittali vigenti, dando attuazione ai principi costituzionali in forza dei quali il patrimonio culturale e paesaggistico necessita di una tutela ulteriore rispetto a quella offerta alla proprietà privata;
- introduce aggravanti quando oggetto di reati comuni siano beni culturali;
- potenzia gli strumenti investigativi per contrastare i reati contro il patrimonio culturale;
- amplia le ipotesi di responsabilità delle persone giuridiche.
“Una giornata storica”, ha commentato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, “un grande passo avanti nella tutela e nella protezione del patrimonio culturale e nella lotta al traffico illecito di opere d’arte. Il Parlamento ha approvato definitivamente una legge attesa da anni che ribadisce la centralità della cultura nelle scelte politiche italiane, indipendentemente dagli schieramenti. Siamo una super potenza culturale e con questa legge stiamo indicando la strada, anche dando attuazione alla Convenzione di Nicosia”.