Sul sito internet del Consiglio Nazionale dei Commercialisti sono stati pubblicati i nuovi Principi di attestazione dei piani di risanamento, che vanno ad aggiornare il documento del 2014 tenendo conto degli indirizzi giurisprudenziali, delle novità del Codice della Crisi ma anche delle conseguenze dell’emergenza sanitaria Covid-19.
I nuovi principi, in particolare, sono curati da AIDEA (Accademia Italiana Di Economia Aziendale), FNC (Fondazione Nazionale Commercialisti), ANDAF (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari), APRI (Associazione Professionisti Risanamento Imprese) e OCRI (Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese).
Nella nuova versione sono state apportate importanti innovazioni sul tema di indipendenza e compenso dell’attestatore, di definizione del perimetro delle verifiche, delle successive modifiche del piano e delle attività di monitoraggio dello stesso.
Affrontato anche il tema della valutazione del miglior soddisfacimento dei creditori in caso di concordato preventivo, in continuità alle “utilità” esterne in relazione alle quali l’attestatore dovrà esprimersi in modo circostanziato.
La revisione, viene precisato nel documento, è da intendersi riferita alla norma fallimentare attuale, in attesa dell’entrata in vigore, il 1 settembre 2021, del Codice della Crisi e dell’insolvenza d’impresa, che richiederà una più completa rivisitazione per tenere conto dei nuovi riferimenti normativi e delle precisazioni contenute nel nuovo testo.