La controversia con il fisco ungherese riguarda le conseguenze dell’operazione effettuata all’interno di società detenute dalla ricorrente, nell’ambito di una riorganizzazione del gruppo.
Secondo i giudici comunitari non si può subordinare l’applicazione del regime di neutralità fiscale previsto dalla direttiva in caso di scissione parziale a condizioni relative alla diminuzione della partecipazione del socio della società conferente in tale società o alla riduzione del capitale sociale di quest’ultima. È la conclusione della sentenza della Corte Ue causa C 318/22, 16 novembre 2023.