Con Comunicato Stampa del 29 marzo l’Inps informa della graduale eliminazione del pagamento delle pensioni all’estero tramite assegno di deposito non trasferibile.
L’Istituto ricorda che il vigente contratto che regola i rapporti tra l’Istituto e l’attuale gestore del servizio di pagamento delle pensioni al di fuori del territorio nazionale (Citibank N.A.), prevede che i pagamenti siano eseguiti, in via ordinaria, a mezzo accredito su conto corrente bancario intestato al pensionato oppure, dove possibile, in contanti allo sportello di un corrispondente diretto della stessa Citibank (Western Union, nella maggior parte dei Paesi). Solo in via del tutto eccezionale, la banca può disporre l’erogazione della pensione mediante l’emissione e la spedizione al pensionato di un assegno di deposito non trasferibile.
La regolarità dei pagamenti tramite quest’ultima modalità, spiega l’Istituto, è spesso compromessa da ritardi nella consegna, dovuti principalmente a disservizi dei servizi postali locali oppure eventi quali lo smarrimento o il danneggiamento. Da qui l’esigenza di eliminare il pagamento delle pensioni all’estero a mezzo assegno.
I pensionati residenti in Europa questi riceveranno un modulo da Citibank, per acquisire i dati bancari per l’accredito futuro, da compilare e restituire entro il 15 giugno 2024, al quale dovranno allegare la copia di un documento d’identità valido e un documento prodotto dall’istituto bancario estero nel quale siano chiaramente indicate le coordinate bancarie utili all’accredito, l’intestatario e l’eventuale cointestatario del conto.
In caso di mancata risposta, il pagamento della rata di luglio 2024 sarà disposto in contanti a sportello presso Western Union.