In una Nota congiunta del Coordinatore dell’OCF, Mario Scialla e del Componente del Dipartimento Detenzione e Carceri di OCF, Elisabetta Brusa, l’Organismo Congressuale Forense (OCF) ha accolto favorevolmente la recente approvazione, da parte del Senato, del Decreto Carceri, riconoscendo che si tratta di un intervento strutturato e di spessore, che procurerà benefici in prospettiva.
“Tuttavia”, si legge nel Comunicato Stampa dell’OCF del 2 agosto, “occorre anche decongestionare l’attuale drammatica situazione in cui versano i detenuti, con provvedimenti che premino coloro che si sono ben comportati nel percorso di rieducazione, favorendo un più ampio ricorso alla liberazione anticipata.
Serviranno ulteriori soluzioni per migliorare le condizioni del sistema penitenziario del Paese: i 62 suicidi dall’inizio dell’anno e il sovraffollamento che vede alcuni grandi istituti penitenziari arrivare ad ospitare persino il 130% della loro capienza regolamentare ci indicano che la strada per la normalizzazione è ancora lunga.
Bene l’incremento del Corpo della polizia penitenziaria del personale operativo in ambito penitenziario e minorile, ma il vero miglioramento delle condizioni carcerarie passa attraverso l’introduzione di procedure per la concessione e l’ottenimento del beneficio della liberazione anticipata, o di misure alternative per i condannati.
Sotto questo aspetto, e anche in merito a nuovi percorsi di formazione e lavoro per i detenuti, sarebbe opportuno dare seguito alle istanze che l’Avvocatura da tempo richiede”.