Con Risposta ad interpello n. 122 del 3 giugno l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la società che tramite di una piattaforma di prenotazione alberghiera agisce in qualità di intermediario tra cliente e struttura ricettiva assume la qualifica di “gestore di piattaforma con obbligo di comunicazione” divenendo, pertanto, destinataria degli adempimenti previsti dagli articoli 10 e ss. del D.lgs. 1° marzo 2023 n. 32, attuativo della direttiva Ue contro le frodi fiscali riguardanti il settore.
L’obbligo di comunicazione, precisano le Entrate, permane anche nell’ipotesi in cui la piattaforma non incassi direttamente i corrispettivi e l’attività riguardi solo operazioni svolte in Italia.