E’ in atto una campagna di phishing, realizzata tramite l’invio di false comunicazioni e-mail o via PEC a nome dell’Agenzia delle Entrate, che inducono la vittima a compilare e reinviare un modulo allegato per poter ricevere un “rimborso straordinario”.
Trattasi di false email, dalle quali l’Agenzia mette in guardia i contribuenti invitandoli a non cliccare sui link in esse presenti, a non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati, a non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e a non ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.
Le email truffa provengono da mittente con indirizzo estraneo all’Agenzia delle entrate ed hanno come oggetto “Rimborso straordinario”.
Nel corpo del messaggio si fa riferimento ad un fantomatico rimborso fiscale di importo variabile e casuale. Inoltre, alla email è allegato un file in formato pdf.
In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando l’apposita pagina “Focus sul phishing”, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale dell’Agenzia Entrate o direttamente all’Ufficio territorialmente competente.
Nell’Avviso del 29 ottobre un esempio di email malevola.