Il disegno di legge di bilancio 2025 intende introdurre importanti novità nella tassazione delle criptoattività in Italia. La proposta inserita nella legge prevede un significativo aumento dell’aliquota sulle plusvalenze eccedenti i 2.000 euro derivanti da cripto-attività dal 26% al 42%.
In sede di esame alla Camera sono state tuttavia presentate diverse proposte di modifica:
- mantenimento dell’aliquota attuale del 26%
- eliminazione completa della soglia di esenzione di 2.000 euro, proponendo di rendere imponibili tutte le plusvalenze indipendentemente dal loro ammontare
- introduzione della possibilità di rideterminare il valore delle cripto-attività possedute al 1° gennaio 2025. Gli investitori potrebbero optare per un’imposta sostitutiva del 16% sul valore rideterminato, con la possibilità di versamento entro il 30 novembre 2025 o di rateizzazione in tre anni con un interesse del 3% annuo.
- introduzione di una definizione più precisa delle plusvalenze, specificando che queste sono costituite dalla differenza tra il corrispettivo percepito (o il valore normale dei beni rimborsati) e il costo di acquisto, aumentato di ogni onere inerente alla produzione, compresa l’imposta di successione e donazione, ma con l’esclusione degli interessi passivi.