L’Associazione nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (Assindatcolf) ha pubblicato una breve ma esaustiva guida che riassume tutti gli accorgimenti che è necessario tenere presente quando ci si trova in situazioni in cui di debba procedere al licenziamento della badante, che possono andare dal trasferimento del datore di lavoro, al cambiamento delle condizioni economiche o anche alla mancanza di fiducia verso quest’ultima.
Assindatcolf ricorda, ad esempio, che è possibile licenziare solo la badante assunta a tempo indeterminato, a meno che non sussista una giusta causa. Nel caso di contratti di lavoro a tempo determinato, infatti, non è possibile interrompere il rapporto di lavoro prima della naturale scadenza.
Nella mini-guida anche utili informazioni in merito a come deve essere comunicato il licenziamento, alla durata del preavviso e a come revocare la residenza in caso di licenziamento della badante convivente.