La Legge di Bilancio 2021 ha previsto ha previsto diverse misure in favore delle aree del Mezzogiorno per sostenere lavoratori, famiglie ed imprese.
In particolare:
- è stato ampliato l’incentivo “Resto al Sud” che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali da parte di giovani nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Viene elevata da 45 a 55 anni l’età massima per l’accesso ai contributi a fondo perduto
- sono prorogati al 31 dicembre 2022 i crediti d’imposta:
- per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo;
- per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo
- è stato prorogato, con maggiorazione e fino al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Vengono ammessi anche i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, direttamente legati a strutture produttive ubicate nelle stesse regioni.
In particolare, il credito d’imposta viene maggiorato e spetta in misura pari al:- 25% per le imprese che occupano almeno duecentocinquanta persone e hanno un fatturato annuo di almeno 50 milioni, oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
- 35% per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
- 45% per le piccole imprese, che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.