Tra le disposizioni a sostegno delle imprese, all'economia e al lavoro il Decreto "Ristori-quater" ha previsto il riconoscimento dei trattamenti di integrazione salariale Covid-19 anche ai lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del Decreto "Ristori-bis", ossia dal 9 novembre 2020.
Riportiamo di seguito l'Art. 13 del Decreto:
Art. 13- (Misure in materia di integrazione salariale)
1. I trattamenti di integrazione salariale di cui all'articolo 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, sono riconosciuti anche in favore dei lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, nel limite di 35,1 milioni di euro ripartito in 24,9 milioni di euro per i trattamenti di cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario e in 10,2 milioni di euro per i trattamenti di cassa integrazione in deroga.
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo valutati in 35,1 milioni di euro per l'anno 2021 e 0,6 milioni di euro per l'anno 2022 si provvede ai sensi dell'articolo 26.