Con il Provvedimento del 30 gennaio 2023 l’Agenzia delle Entrate individua:
- i dati economici, contabili e strutturali, da dichiarare da parte dei contribuenti, rilevanti per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il periodo di imposta 2023;
- le attività economiche per le quali elaborare gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
- le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2022;
- le modalità di richiesta e acquisizione massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022 da parte dei soggetti incaricati alla trasmissione telematica;
- le modalità per l’accesso puntuale ai dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022, da parte dei contribuenti e degli intermediari delegati.
e definisce il programma delle elaborazioni degli Isa applicabili a partire dal periodo d’imposta 2023.
I dati che saranno utilizzati nella fase di elaborazione degli ISA, e che saranno richiesti per la relativa applicazione a partire dal periodo di imposta 2023, sono i seguenti:
- Condizione di Pensionato, per tutti gli ISA in applicazione per il p.i. 2022 ad esclusione di quelli per i quali la variabile è già presente all’interno della nota tecnica e metodologica approvata con decreto ministeriale del 21 marzo 2022;
- Forma societaria Cooperativa, per tutti gli ISA in applicazione per il p.i. 2022 ad esclusione di quelli per i quali la variabile è già presente all’interno della nota tecnica e metodologica approvata con decreto ministeriale del 21 marzo 2022;
- Consumi energetici, per tutti gli ISA in applicazione per il p.i. 2022 ad esclusione di quelli per i quali la variabile è già presente all’interno della nota tecnica e metodologica approvata con decreto ministeriale del 21 marzo 2022;
- Età dei lavoratori dipendenti, per tutti gli ISA in applicazione per il p.i. 2022.
A differenza dello scorso anno, precisano le Entrate, il Provvedimento del 31 gennaio non contiene i modelli ISA approvati da utilizzare per la dichiarazione dei redditi, la cui approvazione è stata rinviata dal legislatore a fine febbraio.