A distanza di circa due anni dalla sua piena applicazione, la Commissione europea ha pubblicato un rapporto di valutazione sul Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (Gdpr), in cui viene evidenziato come lo strumento abbia raggiunto gran parte degli obiettivi prefissati e si sia dimostrato flessibile nel supportare soluzioni digitali in circostanze del tutto impreviste come la crisi dovuta al Covid-19.
La Commissione evidenzia inoltre come, grazie al Gdpr, l’armonizzazione delle legislazioni nazionali sia aumentata, nonostante rimanga una certa frammentazione in alcuni ambiti (per esempio, in materia di bilanciamento fra libertà di espressione e protezione dati, o in materia sanitaria) che necessita di un monitoraggio costante.
Nella Newsletter n. 466 del 26 giugno 2020, potete leggere la sintesi di alcuni aspetti di particolare interesse emersi dal riesame del Regolamento UE.