Sanzione di 20mila euro da parte del Garante Privacy ad una società incaricata della lettura dei contatori di gas, luce e acqua, per non aver dato idoneo riscontro alle istanze di accesso ai dati di tre dipendenti che, al fine di verificare la correttezza della propria busta paga, avevano chiesto di conoscere le informazioni utilizzate per elaborare i rimborsi chilometrici e la retribuzione mensile oraria, nonché la procedura per stabilire il compenso dovuto.
I lavoratori, in particolare, avevano chiesto di conoscere i dati raccolti attraverso un sistema di geolocalizzazione installato sugli smartphone forniti dall’azienda, che permetteva loro di individuare il tragitto da effettuare per raggiungere i contatori.