La Legge 5 novembre 2021, n. 162, nota anche come “Legge Gribaudo”, ha previsto un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali, in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui, per ciascuna impresa che consegua la certificazione della parità di genere, quale attestazione del loro concreto impegno per ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche, quali ad esempio, opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni e tutela della maternità.
A decorrere dall’anno 2022, per il finanziamento dell’esonero contributivo, è stato previsto uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro. Un decreto attuativo del 20 ottobre 2022 ha definito criteri e modalità di concessione di tale esonero, per i quali occorre presentare apposita domanda all’INPS. Ai sensi del decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia del 29 aprile 2022 potranno accedere all’esonero contributivo soltanto le imprese in possesso della certificazione rilasciate da Organismi di certificazione accreditati alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022.