Con risposta n. 785/2021 del 19.11.2021 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che nel caso di decesso di un professionista, premesso che con risoluzione 232/E del 2009 e 34/E dell’11 marzo 2019 veniva indicato che il momento di cessazione dell’attività per i professionisti coincide con il momento di fatturazione di tutte le prestazioni professionali, gli eredi non possono chiudere la partita iva del professionista defunto sino a quando non viene incassata l’ultima parcella, salvo anticipare la fatturazione delle prestazioni rese dal de cuius.
Qualora il de cuius non abbia proceduto alla fatturazione di tutte le prestazioni professionali l’obbligo si trasferisce agli eredi che dovranno fatturare la prestazione non in nome proprio ma a nome del de cuius; qualora sia stata cessata la partita iva e vi siano ancora prestazioni da fatturare l’erede dovrà chiedere la riapertura della partita iva del de cuius.