Con il Provvedimento dell’Agenzia Entrate del 25 giugno 2021 viene completato il cosiddetto “pacchetto e-commerce”, un insieme di disposizioni che prevedono un sistema europeo di assolvimento dell’Iva, centralizzato e digitale, che comprende, oltre ai servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradio-diffusione già rientranti nel regime MOSS, le cessioni a distanza intracomunitarie di beni, le vendite a distanza di merci importate da territori terzi o Paesi terzi, le cessioni domestiche di beni facilitate da piattaforme e le forniture di servizi da parte di soggetti passivi non stabiliti all’interno della Unione europea o da soggetti passivi stabiliti all’interno dell’Unione europea ma non nello Stato membro di consumo.
Dal 1° luglio, il regime semplificato di identificazione Iva dello sportello unico (MOSS) si amplia per includere anche le vendite a distanza e le prestazioni di servizi rese a consumatori finali UE.
In particolare, diventano operativi i due regimi Iva:
- IOSS (Import One Stop Shop), per le vendite a consumatori finali di beni importati da Paesi terzi in spedizioni di valore non superiore a 150 euro;
- OSS (One Stop Shop), per le vendite a distanza di beni spediti da uno Stato membro e a destinazione di consumatori finali di altro Stato membro dell’Ue e per le prestazioni di servizi rese a consumatori finali assoggettate all’Iva nello Stato membro di consumo,
che rimangono opzionali per i soggetti passivi.
Le imprese italiane e straniere che vendono i loro prodotti nell’Ue a consumatori finali e/o assimilati, tramite l’uso di interfacce elettroniche proprie o di terzi, avranno il vantaggio di:
- disporre della sola partita Iva italiana, per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ammissibili a favore di acquirenti situati in tutti gli altri 26 Stati membri;
- dichiarare l’Iva in Italia, tramite un’unica dichiarazione elettronica ed effettuare un unico pagamento dell’Iva dovuta su tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi;
- interfacciarsi con la sola Agenzia delle Entrate italiana, anche se le vendite avvengono in tutta la Ue.
Entro il 12 luglio, gli operatori potranno inviare i propri contributi all’indirizzo email: dc.gci.internazionale@agenziaentrate.it. I contributi pervenuti saranno discussi nell’ambito di un webinar che si terrà indicativamente giovedì 22 luglio. Resta ferma la possibilità di inviare quesiti alla casella email ossitaly@agenziaentrate.it , che sostituisce, a partire dal 1° luglio, la casella mossitaly@agenziaentrate.it .