Il cliente che assume una negligenza del suo difensore deve dimostrare non solo in cosa consista la negligenza, dunque la violazione dell'obbligo professionale, ma anche che essa ha influito sull'esito della lite, ossia che una diversa condotta avrebbe portato ad un risultato positivo.
Il principio è stato esposto dalla Corte di Cassazione, Sez. 6 Civile, con l'Ordinanza n. 11737 del 5 maggio 2021.