L’art. 40 della legge di conversione del Decreto Lavoro – L. 3 luglio 2023, n. 85 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2023) ha elevato a 3.000 euro, per il solo anno 2023, il valore dei beni che possono essere ceduti e dei servizi che possono essere prestati, anche ad personam, dal datore di lavoro in esenzione da imposte e contributi nei confronti dei lavoratori dipendenti con figli a carico (compresi quelli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, adottivi o affidati).
Resta fermo il limite di esenzione di 258,23 euro per i dipendenti che non hanno figli a carico.
L’articolo 40 del “Decreto Lavoro” stabilisce, altresì, che nell’importo dei 3.000 euro rientrano anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.