In tema di definizione agevolata delle controversie tributarie, gli interessi dovuti per il versamento delle rate successive alla prima devono essere calcolati al tasso legale applicabile alla data di perfezionamento della definizione della stessa.
Lo ha ribadito l’Agenzia delle Entrate, nella Risposta ad interpello n. 168 del 5 agosto 2024.
I chiarimenti fornit rsono elativi ad un dubbio interpretativo sorto alla luce della pubblicazione del Decreto MEF del 29 novembre 2023 che, come noto, ha determinato un abbassamento del tasso di interesse legale dal 5% al 2,5% a partire dal 1° gennaio 2024. A seguito di tale decreto, infatti, non era chiaro se il contribuente, che aveva presentato la domanda di accesso alla definizione agevolata esercitando l’opzione del versamento rateale delle somme dovute, e versato la prima rata nel 2023, anno in cui trovava applicazione il tasso di interesse legale del 5%, potesse applicare il nuovo tasso di interesse del 2,5% sulle rate dovute a decorrere dal 1° gennaio 2024.