Il Decreto Omnibus è entrato in vigore lo scorso 9 ottobre 2024.
Il provvedimento, che durante l’iter di conversione si è arricchito di 22 nuovi articoli, riporta, tra l’altro, disposizioni in materia di benefici per i lavoratori dipendenti sotto una certa fascia di reddito (il c.d. “Bonus Natale”).
Si tratta di un’indennità una tantum, prevista dall’articolo 2-bis del Decreto, di importo pari a 100 euro, rivolta ai lavoratori dipendenti in possesso, congiuntamente, di precisi requisisti reddituali e familiari, quali:
- avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
- avere il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del TUIR, di cui al DPR 22 dicembre 1986, n. 917, oppure ha almeno un figlio che si trova in tali condizioni e per il quale sussistano anche le circostanze previste dall’articolo 12, comma 1, lettera c), decimo periodo, dello stesso TUIR.
- l’imposta lorda determinata sui redditi di cui all’art. 49 del Tuir, con esclusione di quelli indicati nel medesimo art. al c. 2, lett. a), percepiti dal lavoratore, è di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR.
L’indennità, che sarà erogata su istanza del contribuente con la busta paga di dicembre, non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente ed è rapportata al periodo di lavoro.
Il bonus è previsto per il solo anno 2024, in attesa dell’introduzione del regime fiscale sostitutivo previsto dalla legge delega per la riforma fiscale.