Il Decreto legge 7 maggio 2024, n. 60, c.d. “Decreto Coesione”, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 79 del 30 aprile, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 07 maggio scorso.
Le principali linee di intervento in materia di lavoro puntano a:
- sostenere l’autoimpiego e promuovere l’occupazione di giovani e donne, soprattutto nel Mezzogiorno;
- investire sulle competenze, anche per i lavoratori in esubero delle grandi aziende in crisi;
- valorizzare le opportunità della tecnologia, con nuove azioni sulla piattaforma SIISL.
A disposizione per la promozione dell’occupazione oltre 2,8 miliardi di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e sulle risorse della Misura 5 del Pnrr dedicate alle politiche attive collegate al Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), a cui si aggiungono le risorse per la riconversione delle competenze dei lavoratori nelle grandi imprese in crisi.
Tra le principali misure in materia di lavoro anche il Bonus Donne, che prevede l’esonero, per un periodo massimo di 24 mesi, del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite massimo di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi Inail), per ciascuna dipendente donna, assunta a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, che rientri nelle seguenti categorie:
a) donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno;
b) donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.