Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 21 dicembre 2023, è stata pubblicata la direttiva delegata (Ue) 2023/2775 che modifica, aumentandole in modo significativo, le soglie per la classificazione, in categorie dimensionali, delle imprese e dei gruppi di cui all’art. 3 della direttiva 2013/34/Ue (cosiddetta direttiva “Bilanci”).
Nella versione in vigore dal 24.12.2023 i primi commi del citato art. 3 prevedono ora quanto segue:
- Nell’applicare una o più opzioni di cui all’articolo 36, gli Stati membri definiscono microimprese le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 450 000 EUR; (prima era 350.000)
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 900 000 EUR; (prima era 700.000)
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 10. - Sono piccole imprese le imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 5 000 000 EUR; (prima era 4.000.000)
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 10 000 000 EUR; (prima era 8.000.000)
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 50.
Gli Stati membri possono stabilire soglie superiori rispetto alle soglie di cui al primo comma, lettere a) e b). Tuttavia le soglie non sono superiori a 7.500.000 EUR per il totale dello stato patrimoniale (prima era 6.000.000) e a 15.000.000 EUR (prima era 12.000.000) per i ricavi netti delle vendite e delle prestazioni. - Sono medie imprese le imprese che non rientrano nella categoria delle microimprese o delle piccole imprese e che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR; (prima era 20.000.000)
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR; (prima era 40.000.000)
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250. - Sono grandi imprese le imprese che alla data di chiusura del bilancio superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000 EUR; (prima era 20.000.000)
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000 EUR; (prima era 40.000.000)
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l’esercizio: 250.
Con l’entrata in vigore la direttiva delegata spetta ora agli Stati membri attivarsi per conformare i loro ordinamenti. Le previsioni nazionali dovranno applicarsi a partire dagli esercizi finanziari che inizieranno il 1° gennaio 2024 o successivamente ma viene consentito agli Stati membri di far applicare anticipatamente tali previsioni, a partire dagli esercizi finanziari che inizieranno il 1° gennaio 2023 o successivamente.
Non resta che attendere i provvedimenti del legislatore italiano.