Il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (art. 22, comma 1) prevede che, agli esercenti attività di impresa, arte o professioni, spetti un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione.
Il comma 1-bis dello stesso articolo 22 prevede che il medesimo credito d’imposta, spetti inoltre per le commissioni addebitate sulle transazioni effettuate mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Con la Risoluzione n. 48/E del 31 agosto 2020 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del suddetto credito d’imposta sulle commissioni addebitate per le transazioni tramite POS.
Si tratta, in particolare, del seguente codice tributo:
- “6916” denominato “Credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici – articolo 22, decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124”.