In uno dei quesiti in tema di Concordato preventivo biennale a cui l’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito risposta, viene chiesto se i chiarimenti forniti con Circolare n. 18 del 17 settembre 2024, secondo cui il versamento della maggiorazione o dell’imposta sostitutiva derivanti dal concordato deve essere effettuato pro quota dai singoli soci o associati, siano estendibili anche ai collaboratori dell’impresa familiare.
Al riguardo l’Agenzia ricorda che, con riferimento alla impresa familiare, la relazione illustrativa al decreto CPB, richiamata anche dalla stessa Circolare, ha chiarito che “l’importo minimo pari a euro 2.000 sarà dichiarato dai partecipanti in ragione delle proprie quote di partecipazione alla stessa, tenuto conto di quanto disposto rispettivamente dagli articoli 230-bis del codice civile e 5 del TUIR”.
Conseguentemente, anche i versamenti in argomento devono essere effettuati dai collaboratori dell’impresa familiare pro quota.
A questo indirizzo tutte le FAQ che l’Agenzia Entrate ha pubblicato in tema di Concordato preventivo biennale.