Con il provvedimento congiunto del 25 marzo 2020 la Corte di Cassazione, alla luce delle nuove disposizioni del Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha disposto ulteriori misure per l’accesso ai servizi negli uffici stessi della Corte volte a contenere forme di assembramento e garantire il rispetto delle necessarie misure igienico-sanitarie, evitando così potenziali occasioni di contagio.
In particolare, la Cassazione ha disposto che, dal 26 marzo al 15 aprile 2020, siano osservate particolari modalità operative per quanto riguarda l’accesso ai servizi, relativamente al settore Civile, settore Penale e all’U.R.P. centrale.
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