L’Agenzia delle Entrate, tramite una risposta fornita sulla propria rivista telematica FiscoOggi, chiarisce che, a partire dal periodo d’imposta 2020, per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 120.000 euro, al netto del reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, la detrazione diminuisce all’aumentare del reddito fino ad azzerarsi oltre il limite di 240.000 euro. La detrazione, in particolare, spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 120.000 euro.
Le Entrate chiariscono infine che la riduzione si riferisce esclusivamente agli oneri indicati nell’art. 15 del Tuir (Dpr 917/1986), con esclusione delle spese sanitarie e degli interessi relativi ai prestiti e ai mutui agrari, all’acquisto e alla costruzione dell’abitazione principale.