Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Parere 28 gennaio 2020 n. 23331 fornito ad uno Studio professionale, ha fornito alcuni chiarimenti in tema di contratti di rete tra professionisti e reti miste.
Il Mise precisa che al momento appare possibile, a fini pubblicitari, la sola iscrizione di contratti di rete misti (imprenditoriali – “professionali”) dotati di soggettività giuridica.
Detta fattispecie infatti, prevedendo (proprio perché dotata di autonoma soggettività) l’iscrizione autonoma della rete al registro delle imprese, non già sulla posizione dei singoli imprenditori “retisti”, consentirebbe la possibilità di costituire e dare pubblicità alle reti miste.
Di conseguenza, chiarisce infine il Ministero, reti pure tra professionisti possono essere costituite, ma al momento non esiste una previsione che ne consenta la pubblicità.
Infine, qualora il professionista non appaia in proprio, ma sotto forma di STP, attesa l’iscrizione della medesima in sezione speciale del registro delle imprese, apparirebbe assolto anche l’onere della “natura formalmente imprenditoriale” del retista con possibilità di costituzione di reti non soggetto.