L’articolo 2 del decreto ministeriale CPB forfetari prevede che sia formulata una proposta di concordato preventivo biennale unicamente ai soggetti forfettari che nel periodo d’imposta 2023 non hanno superato la soglia di 85.000 euro di ricavi/compensi.
Il contribuente che nel suddetto periodo d’imposta abbia superato la soglia prevista per l’applicazione del regime forfetario, non può aderire alla proposta CPB prevista per i soggetti ISA per il biennio 2024/2025, non avendo applicato gli ISA nel p.i. 2023.
Il chiarimento è contenuto nella Circolare n. 18/E dello scorso 17 settembre, tramite la quale l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni sul Concordato preventivo biennale, delineando le linee guida generali e illustrando le regole specifiche sia per i contribuenti forfetari che per quelli che adottano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA).
L’Agenzia, in particolare, ricorda che, l’articolo 2 del decreto ministeriale CPB ISA, prevede che sia formulata una proposta di CPB per i contribuenti che, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, abbiano applicato gli ISA.