Il contribuente che abbia già presentato la dichiarazione per il periodo d’imposta 2023 senza accettare la proposta di concordato preventivo biennale, può formalizzare successivamente l’adesione all’istituto presentando una dichiarazione correttiva entro il 31 ottobre.
Il chiarimento è contenuto nella Circolare n. 18/E dello scorso 17 settembre, tramite la quale l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni sul Concordato preventivo biennale, delineando le linee guida generali e illustrando le regole specifiche sia per i contribuenti forfetari che per quelli che adottano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA).
L’Agenzia, in particolare, ricorda che, per il primo anno di applicazione dell’istituto, il contribuente può aderire alla proposta di concordato entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, ossia entro il 31 ottobre 2024, e precisa che nulla osta ad aderire alla proposta di concordato attraverso una dichiarazione correttiva nei termini presentata entro il 31 ottobre 2024, tenuto conto che, per il solo primo anno di applicazione dell’istituto, tale termine coincide con quello previsto per l’adesione al CPB (art. 9, comma 3, Decreto CPB).