Con Messaggio n. 1772 del 9 maggio 2024 l’Inps fornisce chiarimenti in merito al certificato di pensione, il cosiddetto modello ObisM, che tutti gli anni l’Istituto mette a disposizione sul proprio portale tramite accesso al “Fascicolo previdenziale del cittadino” con credenziali SPID, CIE 3.0, CNS, PIN dispositivo (per residenti all’estero) o eIDAS.
Il certificato di pensione 2024 è a disposizione dei pensionati di tutte le gestioni, compresa la gestione ex INPGI 1, confluita all’INPS con effetto dal 1° luglio 2022.
Riassume le principali informazioni delle pensioni INPS che sono in pagamento, come ad esempio:
- l’eventuale aumento che viene calcolato all’inizio di ogni anno (perequazione automatica);
- gli importi mensili lordi delle rate di gennaio e l’eventuale tredicesima;
- eventuali ulteriori due mensilità, se si verificano delle variazioni nelle condizioni che determinano gli importi (ad esempio, trattamenti di famiglia e addizionali che cessano);
- gli importi mensili netti;
- le ritenute erariali e le eventuali addizionali regionali e comunali;
- le eventuali detrazioni di imposta applicate;
- le eventuali quote associative;
- la trattenuta per incumulabilità con l’attività lavorativa.
Il certificato di pensione non viene invece predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione che, non avendo natura di trattamento pensionistico, non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata: APE sociale, assegni straordinari e isopensioni.