E’ in atto una nuova campagna di “phishing”, a danno dei contribuenti, realizzata tramite false comunicazioni via email, o anche via PEC, relative a rimborsi fiscali a nome dell’Agenzia delle Entrate. Queste comunicazioni tentano di attirare l’attenzione della vittima, invogliandola a compilare un modulo web per ottenere un presunto rimborso fiscale.
L’Agenzia delle Entrate, estranea a questo tipo di comunicazioni, raccomanda di prestare la massima attenzione e, qualora si ricevessero e-mail di questo genere, di non cliccare sui link in esse presenti, di non scaricare, aprire e compilare eventuali allegati, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e le coordinate bancarie in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare assolutamente il mittente di eventuali comunicazioni.
Le false e-mail si caratterizzano per:
- Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate
- Oggetto “Rimborso fiscale ITXXXXXXXXXX” dove XXXXXXXXXX è variabile e casuale
- Riferimento nel corpo del messaggio ad un fantomatico rimborso fiscale di importo variabile e casuale
- Presenza di un link “Modulo di rimborso” che rimanda ad un modulo pubblicato su un portale contraffatto sotto il controllo dell’hacker
- Errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni nel testo
- Firma “Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale”
- Senso d’urgenza generale
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