Sul sito internet del Garante per la protezione dei dati personali è stata pubblicata un’interessante guida informativa sull’utilizzo consapevole dell’ormai diffusa tecnologia dell’assistente digitale (o smart assistant), che interpreta il linguaggio naturale per mezzo di algoritmi di intelligenza artificiale ed è in grado di dialogare con gli esseri umani al fine di soddisfare diversi tipi di richieste o compiere determinate azioni, come ad esempio fare un acquisto online, regolare la temperatura o l’illuminazione di un’abitazione, chiudere o aprire serrature di case o automobili intelligenti, attivare elettrodomestici ecc.
L’assistente digitale viene installata su vari dispositivi (su smartphone, nelle auto o nelle case sotto forma di “altoparlanti intelligenti”), che possono raccogliere e memorizzare una grande quantità di dati personali – non solo relativi all’utilizzatore diretto, ma a chiunque si trovi nello stesso ambiente. E’ quindi necessario, spiega il Garante Privacy, “cercare di fare un uso informato e consapevole di questi strumenti, per tutelare in modo adeguato i nostri dati personali e quelli di tutte le persone che entrano, volontariamente o meno, nel campo di azione degli assistenti digitali”.
Nella scheda informativa pubblicata, tante utili informazioni per tutelare il più possibile la nostra privacy rispetto all’utilizzo di questa ormai diffusa tecnologia. Dal non dire troppe cose allo smart assistant, al disattivare l’assistente digitale quando non lo si usa: nella guida pubblicata questi e altri consigli da seguire per tutelare i nostri dati personali.