Dal 25 maggio scorso sono iniziati progressivamente a scadere i 120 giorni previsti, per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI), per presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali.
I beneficiari dell’ADI, infatti, hanno l’obbligo di presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD); in caso contrario il beneficio economico viene sospeso.
Per le domande di ADI presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e a gennaio messe in pagamento, infatti, il termine ha iniziato a decorrere dal 26 gennaio 2024.
Nel Messaggio n. 2132 del 5 giugno l’Inps fornisce tutte le indicazioni utili per gli operatori e informa che, nella piattaforma SIISL (sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) accessibile dai beneficiari nell’area loro riservata, è consultabile il contatore dei 120 giorni. Subito dopo l’avvenuto primo appuntamento o presentazione del nucleo familiare, gli operatori dei servizi sociali dovranno registrare l’evento positivo nella piattaforma GePI, per sbloccare la sospensione se già intervenuta o comunque per azzerare e riavviare il contatore per la successiva scadenza.
L’Istituto informa inoltre che le registrazioni che perverranno entro il giorno 20 del mese saranno rielaborate in tempo utile per relative disposizioni mensili di pagamento. Quelle che verranno inserite successivamente alla suddetta data saranno rielaborate per i pagamenti del mese successivo e i beneficiari recupereranno la o le mensilità spettanti e non percepite, come arretrato.