Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 98 del 2 ottobre, ha approvato lo schema di decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali (il c.d. “Decreto Flussi”).
Nella sua prima parte, il Provvedimento integra la disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro, sulla programmazione dei flussi per il triennio 2023-2025.
In materia di tutela dei lavoratori stranieri vittime di sfruttamento di caporalato e di tratta il Decreto introduce uno speciale permesso di soggiorno per casi specifici che è riconosciuto a chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente per mettere in evidenza e far giungere a condanna queste situazioni; la durata iniziale è di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e fino a copertura delle esigenze di giustizia, quindi prorogabile ulteriormente.