Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 maggio scorso, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Il provvedimento, in particolare, rafforza l'azione del Governo finalizzata a contestare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina intervenendo nei seguenti ambiti:
- energia: introdotte misure per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
- imprese: introdotte misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
- lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini: introdotte misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
- enti territoriali: introdotte misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
- accoglienza e supporto economico: introdotte misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.