Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 75 del 26 marzo, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento, volte a salvaguardare l’interesse del minore a vivere e crescere all’interno della propria famiglia d’origine e a contrastare gli affidamenti impropri, o quelli presso istituti o famiglie a lungo termine o sine die.
Le norme introdotte, inoltre, rendono conoscibili a livello nazionale dati al momento presenti solo nei singoli tribunali, quali le strutture abilitate all’affidamento, il loro numero e il numero dei minori collocati presso istituti di assistenza pubblici o privati o presso comunità di tipo familiare.
Vegono a tal scopo istituiti:
- il “registro nazionale degli istituti di assistenza pubblici o privati, delle comunità di tipo familiare e delle famiglie affidatarie”, con la finalità di monitorare il ricorso agli affidamenti dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo, contrastando il fenomeno dell’istituzionalizzazione impropria;
- il “registro dei minori collocati in comunità di tipo familiare o istituti di assistenza pubblici o privati o presso famiglie affidatarie”, per acquisire un quadro unitario delle informazioni concernenti le diverse fattispecie di allontanamento dei minori dalle famiglie d’origine, compreso l’allontanamento temporaneo e l’affidamento preadottivo;
- l’Osservatorio nazionale sugli istituti di assistenza pubblici o privati, sulle comunità di tipo familiare e sulle famiglie affidatarie, con funzione di controllo e di promozione in materia di comunità di tipo familiare e di famiglie affidatarie.