La UIF ha pubblicato il quaderno dati statistici del II semestre 2022 nel quale sono riportati i dati statistici relativi alle segnalazioni ricevute e informazioni sintetiche sull’operatività della stessa UIF, per il secondo semestre 2022, chiaramente in materia di antiriciclaggio (86 pagine).
Nel secondo semestre 2022 sono pervenute alla UIF 81.228 segnalazioni di operazioni, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (69.401); delle segnalazioni:
- 81.049 sono legate a fenomeni di riciclaggio
- 168 sono legate al finanziamento del terrorismo
- 5 sono legate al finanziamento di programmi di armi di distruzione di massa
Le segnalazioni sono pervenute per il 56% da Banche e Poste, per il 31% da altri intermediari e operatori finanziari e per il 12,4% da soggetti non finanziari, relativamente a quest’ultimi sono pervenute 2960 segnalazione da parte di Notai e C.N.N., 64 da commercialisti e consulenti del lavoro, 21 da studi associati interprofessionali e tra avvocati, 10 da avvocati, 36 da società di revisione e revisori legali. In particolare l’origine del sospetto a fronte di segnalazioni dei professionisti è generato nella quasi totalità dal “comportamento sospetto”.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in Calabria si è passati da 1.793 segnalazioni a 2.336, in Campania da 7.438 a 9.814, nel Lazio da 8.400 a 9.788, in Lombardia da 12.752 a 14.376, in Sicilia da 4.425 a 4.961.
Le principali forme tecniche ad origine delle SOS sono rappresentate da bonifici nazionali (33%), da operazioni di money transfer (17%), da carte di pagamento e moneta elettronica (circa il 31%) e solo circa il 5% da operazioni in contante. Per i trasferimenti attraverso Money Transfer i maggiori paesi destinatari sono: Pakistan, Senegal, Marocco, Romania, Albania, Bangladesh, seguono altri paesi con percentuali inferiori al 5%.
Le comunicazioni oggettive relative ad operazioni in contante, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, hanno registrato un incremento da 124,9 Mld. di euro a 126,4 Mld. di euro; in percentuale le maggiori operazioni consistono in prelevamento di contante, versamenti tramite sportello automatico o cassa continua, versamento di contante.
Nel secondo semestre 2022 le richieste di informazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e le risposte fornite dalla UI sono pari a 327 (contro le 310 del secondo semestre 2021).
Nel periodo considerato l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 80.754 segnalazioni (+15,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021) e ha adottato 13 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette. Gli accertamenti ispettivi avviati dall’Unità sono stati 5 e hanno riguardato diverse tipologie di operatori, appartenenti anche al comparto non finanziario. Il valore dell’oro scambiato nel semestre risulta sostanzialmente in linea con quello del semestre precedente (+1,3 per cento), ma in forte aumento rispetto allo stesso semestre del 2021 (+20 per cento). Continuano ad aumentare gli scambi con le FIU estere: il flusso delle segnalazioni cross-border ricevute dall’Unità registra un aumento apprezzabile, raggiungendo 43.837 comunicazioni.
Rammenta il “Quaderno” che nel mese di luglio 2022 il GAFI ha aggiornato le linee guida per il settore immobiliare, anche a seguito di una consultazione pubblica tenutasi nei mesi di marzo-aprile 2022. Le nuove linee guida sono finalizzate a migliorare le attività di prevenzione degli operatori del settore immobiliare; le valutazioni del GAFI mostrano infatti che i predetti operatori hanno spesso una scarsa comprensione dei rischi e difficoltà a mitigarli. Si delineano, quindi, strategie e strumenti per contribuire a un sistema antiriciclaggio e antiterrorismo più efficace. Il documento individua quali principali aree di rischio nel settore immobiliare gli acquisti realizzati dalle persone politicamente esposte, le transazioni riguardanti immobili di lusso, l’uso di virtual asset e di società anonime e prestanome come strumenti per riciclare i proventi di reato. Al fine di mitigare adeguatamente questi rischi, gli operatori del settore dovrebbero adottare, tra l’altro, misure efficaci di adeguata verifica della clientela, ivi incluso l’accesso alle informazioni sui beneficiari effettivi delle transazioni immobiliari.