Come noto l’art. 20 del Decreto legge n. 23/2020 (Decreto "Liquidità") ha introdotto, a favore dei contribuenti che potrebbero subire una riduzione del reddito imponibile del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria dovuta dal “Coronavirus”, la possibilità di calcolare e versare gli acconti dovuti utilizzando il metodo “previsionale” anziché quello “storico”, senza applicazione di sanzioni e interessi in caso di insufficiente versamento delle somme dovute.
La possibilità di versare gli acconti Irpef, Ires e Irap 2020 in misura inferiore, chiarisce l’Agenzia Entrate, deve intendersi riferita all’importo degli acconti complessivamente dovuti e, di conseguenza, vale per entrambe le rate degli acconti (giugno e novembre). Tale importo, infatti, si calcola nel mese di giugno ma si versa in una o due rate, a seconda che l’importo dovuto superi o meno una certa soglia.