Il decreto Omnibus convertito in legge n 143/2024 pubblicata in GU n 236 dell’8 ottobre all’art. 4 c.3 fissa al prossimo 30 novembre 2024 la scadenza per la rivalutazione delle partecipazioni societarie quotate non quotate e terreni edificabili con destinazione agricola.
L’agevolazione è quella originariamente proposta dalla legge 448/2001 e poi ripetutamente prorogata e consente:
- di rivalutare le partecipazioni quotate e non quotate e terreni edificabili con destinazione agricola,
- al valore risultante dalla perizia di stima,
- mediante l’assolvimento di un’imposta sostitutiva pari al 16% del valore post rivalutazione.
Questa rivalutazione è riservata a:
- persone fisiche (non esercenti attività d’impresa);
- società semplici e associazioni ad esse equiparate ai sensi dell’art. 5 TUIR;
- enti non commerciali per quel che attiene alle attività non inerenti all’attività d’impresa;
- soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia.
Restano esclusi i titolari di reddito d’impresa.
La data di riferimento della rivalutazione è il 1° gennaio 2024.
Entro il prossimo 30 novembre 2024 gli interessati dovranno:
- far redigere la perizia asseverata da un professionista qualificato
- e versare l’imposta sostitutiva per l’intero suo ammontare, ovvero (in caso di rateizzazione) limitatamente alla prima delle tre rate annuali di pari importo.