E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre, il DL n. 139/2024, recante disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva.
Il decreto, che persegue gli obiettivi fissati dall’articolo 10 della Legge delega (Legge n. 111/2023), è entrato in vigore lo scorso 4 ottobre, ma le disposizioni saranno efficaci a partire dal 1° gennaio 2025, e si applicheranno agli atti pubblici formati, agli atti giudiziari pubblicati o emanati, alle scritture private autenticate o presentate per la registrazione a partire da tale data, nonché alle successioni aperte e agli atti a titolo gratuito fatti a partire da tale data.
Tra le principali novità, l’introduzione del principio di autoliquidazione dell’imposta sulle successioni, con successivo controllo da parte dell’amministrazione finanziaria.
L’imposta, quindi, non sarà più calcolata e liquidata dagli uffici competenti, ma saranno i soggetti obbligati (eredi, i legatari o altri beneficiari) che dovranno provvedere al calcolo e al pagamento dell’imposta sulle successioni autoliquidata, entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione.
Gli uffici, successivamente, anche avvalendosi di procedure automatizzate, provvederanno al controllo della regolarità dell’autoliquidazione delle imposte e tasse effettuata dal contribuente, nonché dei versamenti e la loro corrispondenza con i dati indicati nella dichiarazione.
La presentazione della dichiarazione dovrà avvenire per via telematica, con modalità stabilite mediante provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, mentre la spedizione tramite raccomandata viene riservata ai non residenti.
Non sarà più necessario allegare alla dichiarazione gli estratti catastali relativi agli immobili indicati in successione.