Sul sito internet del Dipartimento delle Finanze sono state pubblicate le statistiche relative alle partite IVA del secondo trimestre 2024, che registrano un incremento di aperture del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sono infatti 121.542 le nuove partite Iva aperte nel trimestre, con un aumento di avviamenti, rispetto al 2023, per le società di capitali (+12,4%), le società di persone (+11,9%) e i non residenti e le altre forme giuridiche (+3,9%). In lieve diminuzione, invece, le persone fisiche, che fanno registrare una flessione di -1,1%.
Se si considera la ripartizione territoriale, rispetto al secondo trimestre del 2023 si registrano i maggiori incrementi nel Lazio (+11,6%), in Friuli Venezia-Giulia (+6,5%) e in Campania (+6,1%). Tra le regioni in flessione la Valle d’Aosta (-11,3%), seguita dalle Marche (-8,9%) e dal Molise (-8,3%).
Il commercio rimane il settore produttivo con il maggior numero di avviamenti di partite Iva (il 18,6% del totale), seguito dal settore delle attività professionali (17,1%) e dalle costruzioni (10,3%).
Nel secondo trimestre 2024 i soggetti che hanno aderito al regime forfetario sono stati 56.020, pari al 46,1% del totale delle nuove aperture, con un decremento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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