Con Risposta n. 144 del 3 luglio l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le spese per l’attività sportiva svolta dai figli dei dipendenti, possono rientrare nell’esclusione prevista dell’articolo 51, comma 2, lettera f-bis) del Tuir, e sono quindi escluse da imposizione fiscale, solo se svolte nell’ambito di “iniziative incluse nei piani di offerta formativa scolastica”.
Nella fattispecie in esame la società aveva dichiarato che, nell’ambito di iniziative di welfare aziendale, intendeva erogare rimborsi ai dipendenti per le spese per attività sportive svolte dai figli all’interno di circoli sportivi e palestre o anche all’interno di istituti scolastici, ma il soggetto erogatore del servizio, sarebbe sempre stata l’associazione sportiva che erogava corsi annuali (es. corso di tennis bisettimanale).
Nel caso in esame, dunque, l’attività sportiva non risultava essere svolta nell’ambito di “iniziative incluse nei piani di offerta formativa scolastica”.