In ambito di procedimento disciplinare il Consiglio Nazionale Forense ha fornito un’importante chiarificazione con la sentenza n. 96 del 27 marzo 2024.
La sentenza specifica che l’impegno professionale concomitante, come può essere la partecipazione a un’udienza, non rappresenta un legittimo impedimento in senso assoluto. Il CNF ha sottolineato che, nel caso in cui l’incolpato possa organizzarsi per tempo, tale impegno non dovrebbe precludere la sua presenza o partecipazione al procedimento disciplinare. Ad esempio, l’incolpato potrebbe delegare il proprio incarico ad un collega, permettendogli così di far fronte contemporaneamente agli obblighi professionali e disciplinari.